“The Hill Country”

picchi montuosi, foreste, piantagioni di the, cascate… e verdissimi angoli di Inghilterra

Nella Hill Country sorge Kandy, la seconda città dello Sri Lanka dopo Colombo. Rispetto alla capitale, che dista solo 115 km, qui il clima è molto più fresco e l’atmosfera decisamente più rilassata. Kandy si trova in una zona collinare a circa 500 metri d’altezza e si sviluppa sulle rive di un piccolo lago artificiale. Fu l’unica roccaforte dell’isola che resistette per secoli all’invasione di olandesi e portoghesi, rimase capitale del regno di Sri Lanka dal 1592 al 1815, anno in cui cadde infine nelle mani dei conquistatori britannici.

 

srilanka-kandy

Vista di Kandy e del suo lago artificiale

 

Kandy è nota soprattutto per l’Esala Perahera, una festa sacra che dura dieci giorni, si tiene a luglio/agosto e termina in un giorno di luna piena. Durante la festa ci sono lunghe processioni in onore del Sacro Dente di Buddha, che si trova nell’omonimo tempio. Durante le processioni si possono veder sfilare decine di elefanti addobbati sontuosamente e decorati a festa e centinaia di danzatori che ballano al ritmo di tamburi.

Da non perdere a Kandy è appunto la visita al tempio della reliquia del Sacro Dente del Buddha. Come per la maggioranza dei templi buddisti, per entrare è necessario essere a piedi nudi e indossare abiti che coprano gambe e spalle. Soffitti dorati, fedeli in preghiera, l’odore inebriante dei fiori offerti al Buddha… questo tempio è un luogo magico e vale assolutamente la pena visitarlo con una guida.

 

srilanka-kandy

Momento di preghiera al tempio della reliquia del Sacro Dente del Buddha

 

srilanka-kandy

Decorazioni dei soffitti del tempio della reliquia del Sacro Dente del Buddha

 

Se siete amanti dei giardini botanici, nei dintorni di Kandy ci sono i giardini botanici di Peradeniya, i più estesi dello Sri Lanka, assolutamente meravigliosi. Questi giardini erano un tempo riservati ai reali di Kandy, mentre oggi sono aperti a tutti. Comprendono una ricca collezione di orchidee ed una grande varietà di altre specie botaniche, inclusi alberi dai tronchi immensi o dalle mille ramificazioni come il Java Fig Tree, un albero di fico stupendo che copre con le sue fronde una superficie di 2500 metri quadri.

A Kandy potete inoltre visitare altri templi sacri, oppure darvi alla meditazione in uno dei numerosi centri, tra cui il Dhamma, il centro Vipassana dello Sri Lanka. Per chi non lo sapesse, Vipassana è una delle più antiche e potenti meditazioni indiane, io non l’ho mai fatta ma mi attira molto e prima o poi la farò, in qulche parte del mondo.

Sul tratto tra Colombo e Kandy, tra i siti di interesse ci sono i giardini botanici Henerathgoda, a circa 30 km da Colombo, in cui furono piantati i primi alberi della gomma dell’Asia. A 77 km da Colombo si trova invece l’orfanotrofio degli elefanti, The Pinnewala Elephant Orphanage…. andarci? non andarci? a qualcuno piace molto, altri lo considerano ormai una mera attrazione per turisti. Sicuramente è nato realmente per proteggere elefanti abbandonati o orfani ed ora da asilo a circa 80 elefanti di tutte le età. In ogni caso, anche se fosse diventata prevalentemente un’attrazione turistica, almeno c’è la certezza che qui questi pachidermi sono trattati bene, ben nutriti, coccolati e portati quotidianamente a fare il bagnetto nel fiume, seppur in cattività.

 

srilanka-elephant

L’elefante accompagnato nel fiume dal suo mahout

 

Io non sono stata al Pinnewala Orphanage ma in un altro centro simile, più piccolo. La visita è stata interessante soprattutto per una cosa a cui mai avrei pensato: gli elefanti sono enormi, quindi mangiano tantissimo e di conseguenza la quantità di escrementi prodotti è a sua volta enorme… che farsene? Qui hanno deciso di nutrire queste dolci “bestioline” con cibi colorati naturalmente in modo diverso, per ottenere escrementi di colori differenti… tendente al verde, al giallo, al rosa… e con tutto questo materiale prodotto hanno messo su una piccola fabbrica artigianale di “carta colorata”. Avete presente in cartoleria, quei quaderni di carta spessa colorata, venduti come diari o agende? Ecco, sono fabbricati con cacca di elefante!!

 

srilanka-elephant

Essicazione dei fogli di “carta” realizzati con escrementi di elefante

 

srilanka-elephant

Il prodotto quasi finito: quaderni in “carta” di escrementi di elefante

 

Sempre nel tratto tra Colombo e Kandy si trova Kitulgala, una meta sempre più frequentata dai turisti grazie ad attività come il rafting sul fiume Kelaniya Ganga, i trekking nella giungla, l’esplorazione di grotte e il birdwatching.

Nell’area più a sud della Hill Country si trova una delle cime montuose più alte dello Sri Lanka, Adam’s Peak (o Sri Pada, impronta sacra), 2234 m slm, meta di pellegrinaggio da oltre mille anni per buddisti, induisti, musulmani e cristiani. Sulla vetta è stato costruito un monastero a protezione di una grande impronta lunga 1,8 metri. Secondo i credenti cristiani e musulmani l’impronta appartiene ad Adamo (sì, proprio lui, il marito di Eva), poichè pare che questo sia il luogo in cui mise piede appena fu cacciato dal paradiso. Secondo i buddisti è l’impronta sacra lasciata da Buddha prima di salire al paradiso, per gli induisti è invece quella di Shiva. Il monte viene chiamato anche Samanalakande, ossia montagna delle farfalle, perchè pare che questo sia il loro luogo prescelto per andare a morire. La stagione del pellegrinaggio va da dicembre a maggio, mentre tra maggio ed ottobre non è consigliato andarci poichè il monte è generalmente avvolto da una fitta coltre di nubi e piove spesso. Per arrivare al monastero bisogna salire 4500 gradini, sono 7 km di ascesa che possono essere percorsi in tre ore, anche se si può arrivare a undici nei periodi di maggiore affluenza di pellegrini, durante i mesi di gennaio e febbraio. La cosa migliore è partire verso le due di notte – il percorso è illuminato – per arrivare in cima all’alba e poter ammirare uno spettacolo della natura davvero mozzafiato.

Più a est troviamo Nuwara Eliya, “città della luce”, che io ho raggiunto partendo da Ella e percorrendo il tratto in treno. Anche se avevo un biglietto prima classe, mi sono subito spostata e seduta in terra tra uno scompartimento e l’altro, con le gambe penzoloni fuori, per godermi al massimo il paesaggio che scorreva di fronte ai miei occhi, bellissimo!

 

 

srilanka-train

Il treno panoramico

 

srilanka-train

Stazione di Haputale

 

srilanka-train

Venditore ambulante ad una fermata del treno

 

Nuwara è anche chiamata “Piccola Inghilterra” e appare surreale la cosa, ma sembra proprio di essere in Inghilterra! Il clima è umido e piuttosto freschetto, ma non solo… la zona è verdissima e davvero molto ordinata, con tanto di campi da golf e da cricket. Gli edifici hanno stile coloniale in mattoni, molti con il tetto in legno, l’atmosfera in generale ha un fascino molto retrò.

 

Edificio caratteristico di Nuwara Eliya

 

L’economia di questa cittadina è basata sulle coltivazioni del the…. sono immense e ricoprono colline su colline, una vera meraviglia. Ovviamente non può mancare la visita di una fabbrica di the, dove è possibile anche provare questo infuso e comprarne differenti tipi. Tanto per citare un nome famoso, Sir Thomas Lipton iniziò la sua attività acquistando piantagioni di the proprio in Sri Lanka verso il 1880. Oggi Lipton è il maggior produttore nel mondo di the.

 

srilanka-tea

Piantagioni di the

 

srilanka-tea

Diversi tipi di the prodotti da una delle industrie presenti sull’area, la Mackwoods

 

Da Nuwara Eliya si può raggiungere il parco Horton Plains, che dista circa un’ora e mezza. Qui, dopo aver pagato l’ingresso, ci si può immergere nella natura e con una camminata di 9 km raggiungere World’s End, un punto panoramico mozzafiato. Io personalmente non ci sono stata, molti dicono che è molto bello ma anche che non ne vale molto la pena, visti i paesaggi a cui siamo abituati in Italia.

Sempre nella Hill Country si trova la foresta pluviale di Sinharaja, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1989. Se si è con una guida è possibile vedere uccelli, scimmie, farfalle, serpenti, scoiattoli giganti, strani insetti, libellule… L’atmosfera è assolutamente magica! Si è immersi in una fitta vegetazione avvolta dalle nubi, sembra di essere in un mondo a parte, in un habitat primordiale ed incontaminato.

 

srilanka-forest

La foresta pluviale di Sinharaja

 

srilanka-forest

Sanguisughe… per avventurarsi nella foresta è bene mettere ghette e calze lunghe!

 

Ti è piaciuto questo articolo? Vorresti sapere di più sullo Sri Lanka e le sue ricchezze naturali? Lasciami un tuo commento e ti risponderò al più presto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *